14.000 posti vacanti su 24.000: far scorrere subito graduatorie vice ispettori

 

 

Al Signor Capo della Polizia – Direttore generale della ps
Prefetto Lamberto Giannini
R o m a

 

e, p.c.:

 

Al Signor Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali
Vice prefetto Maria De Bartolomeis
Ministero dell’interno – Dipartimento della ps
R o m a

 

Oggetto: gravi carenze organiche nel ruolo degli ispettori aggravate dall’emergenza da Covid-19.
– necessità di un completo scorrimento delle graduatorie dei concorsi a 501 e 263 posti.

 

Signor Capo della Polizia,
oltre a quanto riferitoLe per le vie brevi nel nostro ultimo incontro facciamo seguito ai nostri numerosi interventi sull’argomento, a partire da quello effettuato durante l’ultima riunione “plenaria” in presenza, tenutasi il 14 maggio scorso presso la Scuola superiore di polizia con il Suo illustre predecessore, il prefetto Franco Gabrielli, che in quella sede giudicò interessanti le nostre proposte sui concorsi in oggetto al punto che, per valutare insieme alle organizzazioni sindacali la possibilità di concretizzarle, dispose la convocazione di un apposito tavolo tecnico.

 

Di questo argomento siamo tornati poi ad occuparci numerose volte, sia negli incontri sul tema che con i documenti e le lettere datati 15 maggio, 22 maggio, 3 giugno, 22 giugno, 28 luglio, 2 settembre e 28 ottobre 2020 nonché, da ultimo, con la lettera prot. 35/FN/21 del 18 gennaio scorso, indirizzata al Sig. Capo della Polizia pro tempore, dove chiedevamo ufficialmente di valutare un terzo correttivo al riordino delle carriere e, comunque, oltre agli altri scorrimenti di graduatorie anche per altri e differenti ruoli, «un completo scorrimento delle graduatorie dei concorsi a 501 e 263 posti da vice ispettore» vale a dire, rispettivamente, 154 e 1.222 unità.

 

Signor Capo della Polizia: sa bene come, a fronte degli enormi vuoti in organico che si ripercuotono sulla funzionalità di tutti gli uffici della Polizia di Stato, sia nell’interesse dell’Amministrazione che del personale, stia crescendo sempre di più l’esigenza di avere al più presto possibile ispettori motivati ed immediatamente disponibili per cui, attesi i rallentamenti delle attività concorsuali legati all’emergenza pandemica, accanto al concorso pubblico, che porterà all’immissione in ruolo di appena 1.000 unità e non prima di quattro anni e a quelli per titoli, che per noi dovrebbero fruire di analoghe agevolazioni, ci appare oggi indispensabile procedere speditamente nella direzione indicata già dal maggio dello scorso anno.

 

Conosciamo bene la sua sensibilità verso problematiche d’interesse del personale, ma anche della funzionalità dell’Amministrazione della pubblica sicurezza tanto delicate quanto di rilevante portata da entrambi i punti di vista e per questo, nell’inviare i nostri più cordiali saluti, restiamo in attesa di un cortese quanto tempestivo cenno di riscontro.

 

Roma, 13 aprile 2021