Scriviamo queste poche righe solo per cercare di consentire Festività più serene ai ragazzi che sono risultati idonei alle prove scritte dei concorsi da allievo agente banditi l’anno scorso per un totale di 1.148 posti: da mesi molti di loro – insieme ai rispettivi genitori – ci interpellano, oggi perché preoccupati dal fatto che non riescono a trovare nel disegno di legge di stabilità un emendamento che faccia esplicito riferimento alla loro possibile assunzione. È impossibile rispondere a tutti singolarmente ma, come abbiamo già scritto, ribadiamo che gli scorrimenti non necessiterebbero di modifiche normative. Se però venissero ritenute opportune, lo strumento normativo che il Ministro Salvini ha indicato nel corso dell’incontro tenutosi il 17 dicembre scorso è la decretazione d’urgenza come – è questo l’esempio che ha fatto – il cosiddetto «decreto milleproroghe». In quella sede il Vice Premier non ha citato affatto la legge di bilancio, forse perché interessata da complesse vicende internazionali.
Inoltre il testo del citato DDL di bilancio – l’Atto Senato 981 – approvato nella notte tra il 22 ed il 23 dicembre scorso, prevede tra l’altro anche la proroga al 31 dicembre 2019 del termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato relative alle cessazioni verificatesi negli anni 2009, 2010, 2011 e 2012, nonché del termine per le relative autorizzazioni alle assunzioni, sempre a fine 2019.
Le assunzioni del Comparto non hanno quindi alcun problema: né di finanziamento, né di decorrenze.
Pertanto non vi è alcun motivo di dubitare che il Governo mantenga l’impegno politico assunto con tutti noi sindacati del personale della Polizia di Stato che – nell’incontro– ci siamo espressi unanimemente a favore degli scorrimenti anziché di quel bando di un nuovo concorso su cui, nelle ultime settimane, nel Dipartimento si era sviluppato un acceso dibattito. Infine: oggi non vi è ancora nessuna possibilità di anticipare i tempi esatti delle convocazioni a visita degli idonei – che dovrebbero comunque essere stretti – né fino a quale punteggio si arriverà, a meno di non far ricorso a quanto mai inopportune ipotesi, deduzioni o preveggenze personali.
Con l’occasione facciamo di nuovo a tutti tantissimi auguri.
Roma, 25 dicembre 2018