ADN0226 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SICUREZZA: CHIANESE (ES), ‘LAMORGESE, CHE FINE HANNO FATTO I TASER?’ = Roma ,29 set.(AdnKronos) – “Chi fine hanno fatto i Taser per le Forze di polizia?” Lo chiede al ministro Lamorgese, dopo l’aggressione della notte scorsa ai poliziotti nel nuorese, Vincenzo Chianese, Segretario generale del Sindacato di polizia ES, che ricorda: “La sperimentazione delle ‘pistole elettriche’ per le pattuglie dei tutori dell’ordine era stata avviata dal Ministro dell’interno Minniti nel marzo 2018 e da tempo sembrava ormai imminente che finalmente poliziotti, carabinieri, finanzieri, penitenziari e, possibilmente, anche vigili urbani potessero difendere se stessi e la nostra comunità con un’arma non letale che escludesse il contatto fisico”. “Nei mesi successivi – aggiunge – la sperimentazione è stata invece reiterata e sono giunti molti annunci, tanto che gli Italiani si erano convinti che ormai i servitori dello Stato avessero ottenuto uno strumento che, nei Paesi in cui è stato adottato, ha ridotto drasticamente le aggressioni a chi vigila giorno e notte sulla loro sicurezza. In realtà non è così perché non abbiamo più avuto alcuna notizia dell’appalto della fornitura di questi essenziali dispositivi di protezione individuale e non ci risulta alcuna certezza sui tempi che saranno necessari per ridurre le conseguenze che, ogni giorno, donne ed uomini in divisa devono subire, anche per evitare di usare le armi da fuoco, il che li porta quasi automaticamente a dover affrontare lunghi e costosi processi per dover dimostrare di aver solo fatto il proprio dovere”. (segue) (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 29-SET-19 13:17 NNNN
ADN0227 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SICUREZZA: CHIANESE (ES), ‘LAMORGESE, CHE FINE HANNO FATTO I TASER?’ (2) = (AdnKronos) – “Chiediamo al nuovo Ministro dell’interno – conclude il sindacalista – di imprimere immediatamente ogni possibile accelerazione alla consegna dei Taser a tutte le pattuglie che operano sul territorio nazionale per evitare che episodi come quello avvenuto stanotte, se non fosse stato per la grande prontezza e professionalità degli equipaggi intervenuti, possano trasformarsi in tragedie: quelle di stanotte sono state scene da film, ma nella nostra attività quotidiana chi viene colpito non si rialza al termine delle riprese, ma lascia mogli, mariti e figli a piangere. Si passi dalle parole ai fatti, i servitori dello Stato non meritano di essere dimenticati”. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 29-SET-19 13:17 NNNN
SASSARI: FERMATI DA AGENTI 3 FRATELLI LI AGGREDISCONO, SPARI IN ARIA E SCENE DA FILM =
ADN0178 7 CRO 0 ADN CRO RLA RSA SASSARI: FERMATI DA AGENTI 3 FRATELLI LI AGGREDISCONO, SPARI IN ARIA E SCENE DA FILM = Roma, 29 set. (AdnKronos) – (di Silvia Mancinelli) – Fermati per esser sottoposti all’alcol test, hanno reagito picchiando violentemente i due poliziotti e mandandoli in ospedale con prognosi ognuno di 30 giorni. Non hanno desistito nemmeno quando uno degli agenti ha esploso due colpi di pistola in aria. Due ragazzi e una ragazza, fratelli di Sassari, sono stati arrestati questa notte, protagonisti di una scena da film andato in onda in via Gramsci, a Budoni (provincia di Nuoro). Sono le 2,45 quando la volante della Polizia Stradale di Siniscola, impegnata in un servizio di prevenzione delle stragi del sabato sera, ferma la Saab con a bordo i tre. Il conducente, S.A., 32 anni compiuti al momento del fermo e già noto per lesioni personali, da un primo accertamento risulta positivo. Gli viene quindi chiesto di soffiare anche sull’etilometro, ed é a quel punto che non riuscendoci, invece di restituire lo strumento al poliziotto, lo colpisce con un pugno. (segue) (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 29-SET-19 12:30 NNNN
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Polizia, Chianese (ES): appello a Lamorgese, che fine hanno fatto i Taser?
Roma – 29 set 2019 (Prima Pagina News) – “Chi fine hanno fatto i Taser per le Forze di polizia”? Dopo l’ennesima aggressione ai tutori dell’ordine verificatasi stanotte a Budoni, nel nuorese, dove due poliziotti sono stati aggrediti da tre pregiudicati – due fratelli ed una sorella – riportando lesioni importanti durante il tentativo di rapina dell’arma in dotazione lo domanda, al Ministro dell’interno Lamorgese, Vincenzo Chanese, Segretario generale del Sindacato di polizia ES, che ricorda: “La sperimentazione delle ‘pistole elettriche’ per le pattuglie dei tutori dell’ordine era stata avviata dal Ministro dell’interno Minniti nel marzo 2018 e da tempo sembrava ormai imminente che finalmente poliziotti, carabinieri, finanzieri, penitenziari e, possibilmente, anche vigili urbani potessero difendere sé stessi e la nostra comunità con un’arma non letale che escludesse il contatto fisico”. “Nei mesi successivi la sperimentazione è stata invece reiterata e sono giunti molti annunci, tanto che gli Italiani si erano convinti che ormai i servitori dello Stato avessero ottenuto uno strumento che, nei Paesi in cui è stato adottato, ha ridotto drasticamente le aggressioni a chi vigila giorno e notte sulla loro sicurezza. In realtà non è così” – denuncia Chianese – “perché non abbiamo più avuto alcuna notizia dell’appalto della fornitura di questi essenziali dispositivi di protezione individuale e non ci risulta alcuna certezza sui tempi che saranno necessari per ridurre le conseguenze che, ogni giorno, donne ed uomini in divisa devono subire, anche per evitare di usare le armi da fuoco, il che li porta quasi automaticamente a dover affrontare lunghi e costosi processi per dover dimostrare di aver solo fatto il proprio dovere”. “Chiediamo al nuovo Ministro dell’interno – conclude il sindacalista – di imprimere immediatamente ogni possibile accelerazione alla consegna dei Taser a tutte le pattuglie che operano sul territorio nazionale per evitare che episodi come quello avvenuto stanotte, se non fosse stato per la grande prontezza e professionalità degli equipaggi intervenuti, possano trasformarsi in tragedie: quelle di stanotte sono state scene da film, ma nella nostra attività quotidiana chi viene colpito non si rialza al termine delle riprese, ma lascia mogli, mariti e figli a piangere. Si passi dalle parole ai fatti, i servitori dello Stato non meritano di essere dimenticati”. Lme/Avi/oLme 20190929T140015Z
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