Si è aperto stamani presso il Dipartimento della pubblica sicurezza il tavolo negoziale destinato a contrattare e siglare l’accordo per la distribuzione delle risorse del Fesi – Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali che quest’anno può contare, oltre che sui circa 113 milioni consolidati, anche su risorse aggiuntive stanziate nella legge 205/2017 ed, in particolare, sugli oltre 2 milioni e mezzo previsti per il contratto normativo e 7.342.304 euro destinati ad incrementare la produttività nel 2018, che raddoppieranno per il 2019 e triplicheranno annualmente a partire dall’anno 2020.
Abbiamo innanzitutto chiesto di calendarizzare immediatamente i prossimi incontri da tenere a ritmo serrato perché nostro obiettivo prioritario è giungere alla firma dell’accordo entro il mese di aprile per poter erogare le spettanze entro il mese di giugno prossimo e di approfondire le proiezioni che avevamo richiesto ed ottenuto per iniziare a indennizzare adeguatamente alcuni impieghi particolarmente gravosi come il controllo del territorio valorizzando gli effettivi disagi connessi a tale tipologia d’impiego, ulteriormente accentuati nei quadranti serali e notturni.
Il prossimo incontro è stato dunque già fissato per martedì prossimo dove ci verranno consegnate le nuove e più approfondite proiezioni che abbiamo richiesto per poter ottenere la maggiore valorizzazione possibile dei citati servizi senza però assolutamente intaccare gli importi delle altre voci consolidate, a cominciare dalla produttività collettiva, dichiarando la nostra disponibilità a verificare i criteri di attribuzione di altre voci senza però che questo possa rallentare i lavori perché, come già detto, entro giugno i poliziotti devono percepire le spettanze, come tutte le altre Forze di polizia.
Abbiamo inoltre ribadito che l’indennità di cambio turno forfetario per i Reparti mobili è annua e che nessun tipo di assenza può farla suddividere in ratei mensili: chi è in servizio presso un reparto mobile per tutto l’anno deve percepirla per intero indipendentemente da qualsiasi tipo di assenza legittima dal servizio faccia. Il testo di questa parte dell’accordo deve essere modificato così da rendere chiaro che la suddivisione in ratei mensili si riferisce solo ai casi in cui l’interessato non presti servizio per l’intero anno presso un reparto mobile perché trasferito o perché temporaneamente assegnato.
Anche su questo punto la delegazione di parte pubblica ha convenuto sulla ragionevolezza e concretezza delle nostre costruttive proposte, che sono state pienamente accolte.
Roma, 21 marzo 2019
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