Al Signor Capo della Polizia
Direttore generale della pubblica sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
R o m a
Oggetto: nuovo coronavirus (Covid-19), aggiornamento protocolli prevenzione, salubrità luoghi lavoro e alloggi, erogazione per tutti servizi esterni indennità ordine pubblico.
Signor Capo della Polizia,
come noto le problematiche relative alla materia in oggetto sono in continua evoluzione e, alla luce degli ultimi sviluppi, si ritiene necessario richiedere un tempestivo aggiornamento delle disposizioni, in particolare di quelle impartite il 25 febbraio scorso da codesto Dipartimento in materia di utilizzo dei dispositivi di protezione, nonché l’emanazione di indicazioni cogenti che armonizzino in tutti gli uffici, reparti e istituti d’istruzione dislocati sull’intero nazionale i riflessi organizzativi di quelle emanate negli ultimi giorni.
Infatti, alla luce degli ultimi provvedimenti governativi non appare più attuale prevedere, ad esempio, che il rischio cui si espongono gli operatori nella gestione del fermo di un veicolo in movimento o di un posto di controllo sia “sovrapponibile a quello della popolazione generale”, escludendo quindi l’utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale (“mascherine” idonee).
Peraltro le attività di polizia che comportino contatti diretti a meno di un metro di distanza con la cittadinanza e che non siano indispensabili ed indifferibili andrebbero limitate al massimo, limitando l’apertura al pubblico degli uffici e sospendendo in tutto il Paese attività “di routine” come posti di controllo, controlli amministrativi, pattuglioni, “servizi straordinari” quando non legati ad effettive e comprovate emergenze attuali, senza dimenticare l’aggiornamento professionale, da effettuarsi esclusivamente in modalità e-learning sospendendo quello al tiro: su questo tema andrebbero impartite disposizioni tassative ed inequivocabili a tutti i questori.
Nel caso poi i servizi con esposizione al rischio risultino indispensabili vanno altresì adottate tutte le opportune cautele, come nel caso dei Reparti Mobili, dove le squadre dovrebbero essere suddivise su due “blindati”, i cui finestrini notoriamente non sono apribili, mentre particolare cura dovrà essere posta al termine di tutti i tipi di servizi – interni ed esterni – alla immediata sanificazione dei mezzi, delle dotazioni e dei locali al termine di ogni turno, ferma restando la necessità di dare maggiore impulso all’alternanza che risulta applicata in maniera insufficiente e di far alloggiare il personale in servizio fuori sede in camere singole fino alla fine delle attuali esigenze eccezionali.
Riscontriamo positivamente la modifica apportata a PS Personale, augurandoci che al più presto vengano accolte le nostre proposte di riconoscimento di un regime speciale alle assenze dal servizio legate all’emergenza da Covid-19.
Per ultimo, ma non ultimo: nelle condizioni attuali andrebbe riconosciuta a tutti i servizi esterni l’indennità di ordine pubblico.
In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i più cordiali saluti.
Roma, 11 marzo 2020