Signora Ministro,
abbiamo appena appreso che agli allievi carabinieri che hanno frequentato il corso di formazione iniziale nel primo semestre di quest’anno è stata correttamente erogata l’indennità una tantum di 200 euro ex art. 31, co. 1, decreto-legge 50/2022 (“decreto aiuti”), mentre ciò non è avvenuto per gli allievi agenti della Polizia di Stato, nonostante che le rispettive posizioni ordinamentali siano perfettamente allineate sulla base della normativa vigente, con particolare riferimento all’art. 878 d.lgs. 66/2010.
E non è tutto: abbiamo altresì appreso che la paga corrisposta durante i citati mesi di corso agli allievi agenti della Polizia di Stato è stata sensibilmente più bassa rispetto a quella erogata agli allievi carabinieri che nel medesimo periodo frequentavano il corso, i quali hanno altresì subito le trattenute ai fini previdenziali che giustamente daranno frutti sull’importo delle loro future pensioni mentre i primi, non avendo subito trattenute, avranno un “buco” contributivo e, conseguentemente, pensioni più basse.
Ma non è finita: durante i ripetuti corsi agli allievi carabinieri che si trovavano nelle condizioni previste dalle norme è stato riconosciuto il diritto a percepire l’assegno unico e universale (AUU) e/o l’assegno per il nucleo familiare (ANF) e/o gli assegni familiari (AF), mentre da ciò sono risultati ancora una volta esclusi gli allievi agenti della Polizia di Stato, andandosi quindi a compendiare a carico di questi ultimi un ulteriore danno economico, attuale e futuro, grave quanto ingiustificabile.
Ovviamente queste problematiche investono anche gli allievi vice ispettori della Polizia di Stato, che questi danni li hanno subiti in passato per 18 mesi e li subiranno in futuro per non meno di due anni (cfr. art. 24-ter, d.P.R. 335/1982) e quindi appare vieppiù evidente l’urgenza di un suo intervento in via amministrativa, ferma restando l’esigenza di un intervento normativo mediante correttivi al riordino adottato col d.lgs 95/2017 che ne sovvertano alcuni disastrosi principi ispiratori.
Per ultimo, ma non ultimo, rileviamo un altro sconcertante particolare: con il cedolino di luglio gli allievi carabinieri hanno ricevuto – ancora una volta giustamente – insieme ai relativi arretrati, l’aggiornamento della paga calcolato sulla base dei miglioramenti economici previsti dal d.P.R. 50/2022 per chi, essendo in servizio permanente anziché temporaneo, ha un rapporto d’impiego a tutti gli effetti, mentre perché ciò avvenga per gli allievi agenti della Polizia di Stato dovranno ancora passare mesi.
In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i più cordiali saluti.
Roma, 28 luglio 2022
Il Segretario generale
Vincenzo Chianese