Orologi fermi alle 18.30: ricordiamo Luca Tanzi che 5 anni fa perse la vita durante l’alluvione in Sardegna per salvarne altre

luca tanzi x

luca tanzi x

Sono le 18.30 del 18 novembre 2013 e la Siena Monza 61 – una delle “Squadriglie” della Squadra Mobile di Nuoro che sotto un diluvio che alla fine farà registrare cinque morti in Sardegna – con turno comandato 12.00/18.00 ha girato le campagne della Baronia in aiuto alle popolazioni colpite da allagamenti e crolli parziali e, dopo mezz’ora di straordinario, esce da Galtellì, o Galte, come viene chiamato in Canne al vento, il celebre romanzo di Grazia Deledda.

Manca ancora un’altra mezz’ora di strada da fare sotto la pioggia torrenziale per rientrare a casa e tornare ad abbracciare mogli e figli – anch’essi in difficoltà per quello che si prefigura già come una memorabile calamità – ma, quando un’altra autovettura sorpassa a forte velocità la Land Rover Discovery azzurra, né il capo equipaggio Luca Tanzi, né l’autista Mirko Pellino, né gli altri due colleghi Gavino Chighine e Gavino Virdis hanno un attimo d’esitazione: partono all’inseguimento.

 

alluvione sardegna

 

Raggiunto il veicolo scoprono però che a bordo c’è una ragazza colpita da ipotermia che viene trasportata ad un vicino punto d’incontro con l’ambulanza che l’avrebbe condotta all’ospedale San Francesco di Nuoro: i ragazzi hanno già fatto – ancora una volta – il loro dovere e possono tornare dalle loro famiglie ma no, decidono di scortare l’auto al vicino punto d’incontro e fanno da staffetta all’ambulanza per agevolarne – precedendola – l’arrivo sicuro e veloce a destino.

Combattendo contro quella che verrà ricordata nelle cronache come l’alluvione del 2013 il capo equipaggio e gli altri tre colleghi percorrono la SP46 con l’intento di aprire la strada all’altro veicolo di soccorso pubblico, ma sarà invece la strada che si aprirà sotto di loro: un pezzo del ponte di Oloè sprofonda davanti a loro e li inghiotte. Il destino ci porta via Luca e causa lesioni gravi agli altri tre: tutti insieme però, così facendo, salvano la vita agli occupanti dell’autoambulanza.

 

luca tanzi incidente

 

Esserci per prevenire ogni tipo di illecito; esserci per reprimere reati ed impedire che vengano portati ad ulteriori conseguenze; esserci per identificarne gli autori ed assicurarli alla giustizia; esserci per prestare soccorso in ogni situazione di emergenza e nel caso di calamità, al servizio dei cittadini e delle istituzioni democratiche. Esserci, sempre. Anche per questo il capo equipaggio della Siena Monza 61 per noi c’è e ci sarà, sempre.

Ciao Luca, noi non ti dimenticheremo mai.

Roma, 18 novembre 2018