2003-2018: sono passati 15 anni dal primo attacco di Nassirya, ricordiamo i fratelli caduti per servire il nostro Paese (VIDEO)

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Ricordiamoli insieme con il nostro VIDEO

Il 12 novembre 2003, alle ore 10:40 ora locale (le 08:40 in Italia), un camion cisterna pieno di esplosivo scoppia davanti l’ingresso della base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri che, come gli altri contingenti italiani ed internazionali, si trovano in Iraq sulla base della risoluzione ONU 1483 del 22 maggio 2003, approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che invita tutti gli Stati a contribuire alla rinascita dell’Iraq, favorendo la sicurezza del popolo iracheno e lo sviluppo della nazione.

La deflagrazione dell’autocisterna provoca l’esplosione del deposito munizioni della base e pertanto la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili.

Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base “Maestrale”, riesce ad uccidere i due attentatori suicidi, tant’è che il camion non esplode all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni. I primi soccorsi vengono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo.

L’attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Gli italiani sono:

  • Carabinieri
    • Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
    • Giovanni Cavallaro, sottotenente
    • Giuseppe Coletta, brigadiere
    • Andrea Filippa, appuntato
    • Enzo Fregosi, luogotenente
    • Daniele Ghione, maresciallo capo
    • Horacio Majorana, appuntato
    • Ivan Ghitti, brigadiere
    • Domenico Intravaia, vice brigadiere
    • Filippo Merlino, sottotenente
    • Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
    • Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
  • Militari dell’Esercito
    • Massimo Ficuciello, capitano
    • Silvio Olla, maresciallo capo
    • Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
    • Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
    • Pietro Petrucci, caporal maggiore
  • Civili
    • Marco Beci, cooperatore internazionale
    • Stefano Rolla, regista

Nell’azione rimangono feriti anche 19 carabinieri e Aureliano Amadei, aiuto regista di Stefano Rolla. In tutto i feriti nell’azione terroristica sono 58.

Abū ʿOmar al-Kurdī, terrorista di al-Qāʿida, venne arrestato e confessa di aver organizzato l’attentato.

Roma, 12 novembre 2018