Assunzioni, auspichiamo che Dipartimento promuova modifica normativa: lettera al Capo della Polizia

scorrimenti

scorrimenti

 

Prot. n. 802/FN/20

Al Signor Capo della Polizia – Direttore generale della ps
Prefetto Franco Gabrielli
R o m a

e, p.c.:

Al Signor Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali
Vice prefetto Maria De Bartolomeis
Ministero dell’interno – Dipartimento della ps
R o m a

Oggetto: assunzione idonei non vincitori nei concorsi pubblici per agente della Polizia di Stato.
– Auspicati interventi normativi che potrebbe promuovere codesto Dipartimento.

Signor Capo della Polizia,
come senz’altro rammenterà fummo noi i primi, il 9 luglio e il 6 dicembre 2018, a chiedere – in applicazione della legislazione all’epoca vigente – lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi per agente in quel momento in atto previa, comunque, l’assunzione di tutti gli aspiranti agenti che avessero sostenuto, risultando idonei, tutte prove concorsuali – i cosiddetti Inv – così come era sempre avvenuto – fino ad allora – per l’assunzione degli agenti.

Come noto la richiesta di scorrimento venne accolta per il concorso a 893 posti da allievo agente – il primo, dopo molti anni, a non essere riservato solo agli ex volontari delle Forze armate ma – nel frattempo – era intervenuta una modifica normativa che applicava a quel concorso – successivamente alla sua conclusione – i limiti di età e i requisiti di istruzione introdotti dal riordino delle carriere dando vita, come previsto, ad un lungo e complesso contenzioso giurisdizionale.

È di oggi la pubblicazione delle ordinanze di remissione nn. 5503/2020 e 5504/2020, mediante la quali il Tar per il Lazio – Sezione prima-quater solleva la questione di legittimità costituzionale della novella legislativa di cui sopra, in quanto ha modificato «le regole del gioco mentre la partita» era «in corso»: pertanto i tempi per la definizione del contenzioso si allungheranno ulteriormente e, vista la complessità della materia, non si può certo escludere che si protrarranno anche per molti anni.

Ove mai la Corte costituzionale dovesse giudicare incostituzionale, in tutto o in parte, una norma che esclude ragazzi dall’assunzione perché hanno già compiuto i 26 anni, potrebbe quindi accadere di assumere quegli stessi ragazzi, ma dopo che avranno superato i 32, il che si aggiungerebbe ai forti rallentamenti che hanno già subito – e che inevitabilmente subiranno ancora – l’attività concorsuale e quella formativa a causa dell’emergenza da Covid-19, di cui nessuno può conoscere gli sviluppi futuri.

Le proponiamo pertanto di valutare l’opportunità che codesto Dipartimento promuova un intervento normativo per il richiesto scorrimento della graduatoria in argomento, previa assunzione di tutti gli attuali Inv – ragazzi molto preparati e altrettanto motivati – in modo da poter effettuare – nel più breve tempo, con la minor spesa e con i minori rischi possibili – tutte le assunzioni oggi consentite, dando così respiro ai colleghi già in servizio, che sono troppo pochi e troppo anziani.

In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i più cordiali saluti.

Roma, 25 maggio 2020