Scorrimenti graduatorie concorsi per agenti: aperto un dialogo

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Come noto il 14 maggio avevamo chiesto al Capo della Polizia di approfondire due questioni per noi fondamentali: semplificare le modalità di espletamento della prova orale del concorso interno a 263 posti da vice ispettore e lo scorrimento completo della graduatoria del concorso interno a 501 posti da vice ispettore, cui far seguire ogni altro scorrimento possibile attingendo ai posti disponibili nel ruolo ispettori che sono ordinariamente destinati ai concorsi pubblici, rallentati dall’emergenza da Covid-19, quindi senza intaccare i posti che, per legge, vanno banditi mediante concorso interno, il che danneggerebbe altri i colleghi che giustamente aspirano a progredire.

Esattamente come avevamo preannunciato non appena ci è giunta notizia della convocazione per oggi di una riunione con all’ordine del giorno solo le modalità di svolgimento della prova orale del concorso interno a 263 posti da vice ispettore, nonostante non fosse all’ordine del giorno abbiamo subito messo sul tavolo la questione del prioritario completo scorrimento di tutta la graduatoria dei 501 vice ispettori, cui far seguire ogni altro possibile scorrimento dei concorsi interni che sia possibile effettuare compatibilmente con i posti disponibili nei vari ruoli e senza danneggiare le legittime aspettative di quei colleghi che attendono i concorsi annuali.

Il Direttore centrale per le risorse umane Scandone ha comunicato in merito che il Dipartimento della pubblica sicurezza ha già promosso e tenuto questa mattina una riunione con i rappresentanti dei vertici di tutte le altre componenti del Comparto sicurezza e difesa, durante la quale ha spiegato che i vuoti nell’organico del ruolo ispettori sono un antico problema specifico della sola Polizia di Stato che, a causa rallentamento dei concorsi pubblici dovuto all’emergenza, rischia di essere messa letteralmente in ginocchio dal pensionamento di moltissime professionalità senza possibilità di tempestiva sostituzione, per cui sono allo studio interventi che possano fronteggiare la situazione.

Pertanto, proprio come da noi proposto il 14 maggio, l’Amministrazione conferma che intende promuovere, affinché approdino alle sedi istituzionali competenti, interventi normativi specifici che consentano di riempire i vuoti che caratterizzano i soli organici della sola Polizia di Stato: rivendichiamo che si attinga esclusivamente ai posti liberi riservati a concorsi pubblici e, a tal fine, dopo lo scorrimento prioritario indicato, nei limiti delle risorse e dei posti disponibili, potranno essere effettuati scorrimenti mirati per tutti i vari concorsi da vice ispettore e quello a 436 posti da vice commissario e la nostra attenzione è tornata a focalizzarsi sui concorsi da allievo agente.

Alla luce della situazione determinata dal Covid-19 e della sottoposizione alla Corte Costituzionale della norma che ha determinato il cambio delle regole dei concorsi banditi nel 2017, così come abbiamo già scritto, appare opportuno valutare la possibilità di assumere senz’altro tutti gli aspiranti agenti che hanno superato tutte le prove concorsuali – sia che si tratti di idonei non vincitori che di vincitori con riserva – e che si proceda a sottoporre i candidati ricorrenti, già idonei alle prova scritta alle prove di efficienza fisica, alle visite mediche ed agli accertamenti psico-attitudinali, in modo da poter rimpinguare al più presto possibile, oltre ai ruoli intermedi, anche il ruolo di base.

Giovedì, 11 giugno prossimo, ci sarà la riunione dedicata a questo argomento.

Roma, 3 giugno 2020